La coscienza del dolore

23 maggio 1992. 28 anni fa. Attentato di Capaci. Un pensiero a tutte le vittime. Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo, i tre agenti: Antonio Montinaro, Vito Schifani e Rocco Dicillo. 57 giorni più tardi, il 19 luglio, Paolo Borsellino, insieme agli uomini della scorta: Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. Questa era (ed è) la mafia. Due cose. La prima: Giovanni Falcone non era solo un magistrato ma, in quel momento, un collaboratore fondamentale del Ministero della Giustizia, chiamato a dirigere la sezione Affari Penali. La seconda: tra il 23 maggio e il 19 luglio passano 57 giorni. 57 giorni di coscienza, da parte di Paolo Borsellino, di ciò che avrebbe potuto accadere e che poi è puntualmente accaduto. Credo che non sia nulla di più terribile. La memoria è una risorsa a disposizione del bene.
M.M.